Sicuramente avrete già sentito il noto detto “Tre noci al giorno levano il colesterolo di torno”. Le noci, infatti, presentano una serie di sostanze benefiche che aiutano l’organismo a vivere meglio, se consumate con moderazione (3-4 al giorno, secondo la fondazione Umberto Veronesi)
Oltre a vitamine del gruppo B, magnesio, potassio, ferro, le noci contengono zuccheri, proteine e grassi: questi ultimi ne costituiscono più della metà di tutte le sostanze presenti. Quest’aspetto non è da considerarsi un deterrente: le noci, infatti, contengono acidi grassi insaturi cosiddetti buoni, ossia omega 3 e omega 6, che aiutano regolare i livelli di colesterolo nel sangue evitando rischi cardiovascolari e fanno benissimo agli sportivi. Il loro sapore, dolce all’inizio e amarognolo nel retrogusto, si accompagna a tutte le preparazioni culinarie. Dai primi ai secondi, sino alle salse, ai dolci e ai liquori, le noci possono essere utilizzate in ogni modo.
Origini delle noci
La noce è il frutto di una pianta che viene coltivata da anni sulle rive del Mar Caspio e in India Settentrionale. Fu introdotta in Europa dai Romani, che la consideravano una pianta sacra, infatti facevano piovere noci sugli sposi. Questa usanza è ancora in voga attualmente a Modica, in Sicilia, mentre in Belgio le ragazze sono solite a mescolare noci vuote con noci piene: chi pesca la noce piena sarà prossima a sposarsi.
La noce rappresenta un simbolo di fortuna e di lunga vita. Nella cultura contadina il noce era considerato un albero molto importante, perché i suoi frutti erano un alimento prezioso nei periodi invernali, in cui le disponibilità alimentari scarseggiavano. Inoltre l’olio di noce veniva utilizzato per l’illuminazione, mentre le foglie venivano utilizzate per fare infusi per trattare geloni e fare gargarismi.
Le noci sono un ottima fonte di vitamine come la vitamina E e alcune vitamine del gruppo B, come acido folico e sali minerali come magnesio, rame, zinco, selenio, potassio e fosforo. Dato al loro elevato contenuto calorico si consiglia di non superare i 30 grammi giornalieri, che corrispondono circa a otto gherigli.
Le noci per il loro contenuto proteico sono adatte per chi svolge attività sportiva, inoltre grazie a una buona quantità di fibra aiutano il buon funzionamento dell’intestino.
I grassi contenuti nelle noci sono grassi monoinsaturi e polinsaturi utili per prevenire le malattie cardiovascolari, perché questi grassi aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare quello buono (HDL) nel sangue. Quindi le noci sono amiche del cuore infatti se apriamo una noce a metà, possiamo notare che è a forma di cuore.
Come usare le noci in cucina?
Usare le noci in cucina è facile e veloce: basta grattugiare il gheriglio e aggiungerlo semplicemente come condimento nell’insalata o per dare più gusto allo yogurt o alla macedonia. Per un’idea raffinata potete usare le noci per arricchire un primo piatto di tagliatelle in modo davvero gustoso. Come? Amalgamandole in un sugo a base di zucca. Tagliate l’ortaggio a cubetti e stufatelo in un soffritto di scalogno per circa 15 minuti. Infine, aggiungete le tre noci grattugiate. Scolate le tagliatelle al dente, mantecatele nella pentola dove avete create il sugo zucca e noci e terminate la cottura.
Diverse tipologie di noci
Esistono davvero infinite varietà di noci, ottime per innumerevoli ricette a seconda dei vostri gusti: c’è la più nota, la noce di Sorrento, dal guscio tenero e dalla forma allungata; c’è la Lara, più tonda, ruvida e facile da aprire; c’è quella di San Giovanni, la tardiva per l’epoca di maturazione; c’è poi la noce Feltrina, diffusa in Abruzzo e Piemonte; infine ci sono noci comuni di montagna, noci schiacciamani, alcune francesi altre californiane come le Hartley, Chandler, Payene, Serr, Theama, Howard ed Eurek, Fraquette…
Lo sapevi che un albero adulto può produrre fino a un quintale di noci all’anno?
Come pelare facilmente i gherigli di noce
Prima di unire i gherigli alle preparazioni, procedi così: ponili su una placca e infornali qualche minuto a 200° (badando che non scuriscano).
Poi versali su un telo e strofinali finché la pellicina che li avvolge, ormai secca, viene via. Una volta raffreddati, puoi usarli interi per decorare dessert o tritarli per creare salse, sughi e farciture per primi piatti sfiziosi, carni e dolci. Vediamo ora qualche ricetta!
Come fare la salsa di noci
Insuperabile per condire trenette, ravioli, canederli, come accompagnamento di fritti e per farcire crepes, non dovrà mai mancare ben chiusa in un vasetto di vetro, nella tua dispensa. Come realizzarla? È semplicissimo: polverizza 200 g di gherigli di noce e 100 g di pinoli nel mortaio o con l’aiuto del frullatore; aggiungi un pizzico di coriandolo macinato, una grattatina di noce moscata, sale, pepe, parmigiano grattuggiato. Al momento di condire, preleva qualche cucchiaio di polvere di noci, amalgama con besciamella, mascarpone o panna liquida fino a ottenere una salsa fluida, che poi ti sarà estremamente utile in cucina, soprattutto in questi tempi natalizi.
La meringa alle noci
Tra le nostre ricette preferite c’è sicuramente la meringa alle noci: basta macinare finemente 100 g di gherigli di noci e aggiungerli a 2 albumi battuti a neve con 100 g di zucchero per poi farne delle meringhette che andranno solo messe a cuocere in forno.
La pasta di noci
Infine, un’altra possibilità è la pasta di noci per la sua estrema versatilità: una volta pronta, infatti, sarà perfetta per farcire dolci e dessert. Si sbucciano le noci e si frullano fino ad ottenere una pasta omogenea, fine! Un’utilizzazione deliziosa? Mescola 300 g di farina d’avena, 100 farina di frumento, 100 di zucchero e 60 g di pasta di noci, un tantino di sale e aggiungi la quantità di latte necessaria per ottenere una pasta densa. Forma dei biscotti, ponili su una piastra da forno precedentemente una con un po’ di burro e lascia cuocere per circa mezz’ora. Buon appetito!